domenica 20 ottobre 2013
Shabby Chic
giovedì 3 novembre 2011
ACE SCONTATE E ARCHITETTI INDIGNATI
Diventa quindi caso concreto quanto gli Ordini professionali avevano temuto all'entrata in vigore della normativa regionale sulla certificazione energetica, e più volte segnalato alla Regione: la legge regionale piemontese, ammettendo alla professione di certificatore anche laureati non iscritti agli Ordini, abilitati mediante un semplice corso di 50 ore, ha aperto la strada a tecnici le cui competenze non sono certificate e che non rispondono a nessuno del loro operato sotto il profilo deontologico.
Benché il caso non riguardi nello specifico gli architetti OAT, il Consiglio dell'Ordine ritiene tuttavia di dover segnalare agli iscritti il caso anche come esempio palese di una forma di accaparramento della clientela che travalica ogni limite di decoro professionale.
Va comunque detto che, pur in assenza di minimi tariffari, una analisi dell'onorario di una prestazione è pur sempre possibile, in particolare per la parte che riguarda l'attività "materiale" della prestazione: il tempo, i trasferimenti, le attrezzature, i software, le spese generali di gestione dello studio, i collaboratori e/o dipendenti. Si ricorda, inoltre, come anche la recente manovra estiva abbia ribadito che la Tariffa resta il parametro di riferimento nella determinazione del compenso professionale. Infine si deve considerare il valore della prestazione intellettuale con particolare riferimento al sistema delle responsabilità che il professionista assume apponendo il proprio timbro e firma su un elaborato tecnico.
Proprio quest'ultimo aspetto nella redazione delle ACE è oggetto in questo periodo di una indagine del settore competente della Regione Piemonte, che a seguito di controlli a campione ha individuato numerose pratiche ACE redatte in modo scorretto. L'analisi campione ha lanciato una verifica più approfondita ed i risultati che stanno emergendo sono decisamente preoccupanti, specialmente per chi ha agito al di sotto delle direttive tariffarie, malamente e frettolosamente e con scarsa considerazione delle responsabilità che andava assumendosi. Questi colleghi, non solo architetti ovviamente, si troveranno a rispondere pecuniariamente sulla base non già del prezzo praticato ma, come prescritto dall'art. 20 della L.R. 13/2007, sulla base della vidimazione della parcella effettuata dall'Ordine, la quale non potrà che avvenire secondo Tariffa.
Un ulteriore argomento riguarda le forme di pubblicità che gli studi professionali possono fare per incrementare la clientela: il Codice Deontologico ammette la pubblicità a condizione che sia informativa, e "svolta secondo criteri di trasparenza e veridicità del messaggio" (art. 41).
Altri casi di diversa natura, sempre di provenienza dallo stesso sito, sono stati segnalati in questi giorni: il "governo" della rete non è, come è ovvio, nelle possibilità dell'OAT, ma è doveroso un richiamo ai propri iscritti perché adottino comportamenti consoni alla figura professionale dell'architetto, in generale già molto svilita da comportamenti tanto diffusi quanto deprecabili. Si invitano pertanto gli iscritti OAT a segnalare all'Ordine eventuali altri casi e a farsi parte attiva nel mettere in guardia i committenti rispetto a tali offerte.
OAT sta sviluppando una azione per rilanciare la discussione sul tema dei compensi professionali non solo per i casi in questione ma soprattutto per le opere progettuali. L'ipotesi è definire e dimostrare quali siano i parametri di sostenibilità economica di una prestazione professionale, affinché siano riconoscibili per chiunque e chiunque possa, di fronte ad una offerta esageratamente bassa, dubitare che quella prestazione sia stata adeguatamente valutata, o che sarà resa in modo completo ed adeguato. E' peraltro un ragionamento che ognuno di noi fa al momento di un acquisto o della ricezione di un servizio, non si vede perché non possa funzionare per la nostra attività professionale.
martedì 24 maggio 2011
WORKSHOP INTERIOR DESIGN
mercoledì 6 aprile 2011
mercoledì 24 novembre 2010
Edilizia ecocompatibile la qualità percepibile, realizzabile e tutelabile
Obiettivi e destinatari
Costruire in modo ecocompatibile vuol dire ottimizzare il rapporto tra l’edificio e il contesto nel quale viene inserito, privilegiare la qualità della vita e il benessere psico-fisico dell’uomo, salvaguardare l’ecosistema. E ancora: concepire edifici flessibili che possano essere modificati nel corso degli anni per esigenze diverse; prevedere un impiego di fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare e geotermica. Infine, utilizzare materiali preferibilmente appartenenti alla cultura materiale locale e riciclare materie prime e oggetti “già vissuti”, inventando componenti e materiali.
Il seminario si svilupperà su questi temi e presenterà il Prezzario delle Opere Edili, approfondendo il valore aggiunto che questo può fornire all’imprenditore.
Una parte dell’incontro sarà anche dedicata all’illustrazione di brevetti, marchi, modelli, tutti strumenti che tutelano e promuovono sul mercato le invenzioni e favoriscono la conoscenza di nuove tecnologie, mercati sconosciuti e partner commerciali.
Programma
14.00 Registrazione partecipanti
14.40 Saluti istituzionali
Claudia Savio, Dirigente Area Tutela del Mercato e della fede pubblica, Camera di commercio di
Torino
Moderatore:
Daniele Russolillo, Fondazione per l’Ambiente “Teobaldo Fenoglio”
15.00 L’economia ambientale ha qualcosa da dire al settore dell’edilizia sostenibile?
Franco Becchis, Fondazione per l’Ambiente “Teobaldo Fenoglio”e St. John International University
15.40 Mobilità inclusiva e sostenibilità nello spazio abitativo
Danilo Ragona, ABLE S.r.l.
Marco Benna, Huco - Human Community
16.10 La forma del prodotto: quali strumenti di tutela?
Cristina Rolando, Consulente in Proprietà industriale
16.40 Colore, bellezza e praticità: l’esperienza di Vfrì
Valentina Farassino, Vfrì
17.00 Il marchio d’impresa: come, dove e quando proteggerlo
Luisa Curiale, Avvocato
17.20 Il materiale di recupero per il design d’interni: l’esperienza di Controprogetto
Davide Rampanelli, Controprogetto
18.00 Il Prezzario delle Opere Edili e l’edilizia ecocompatibile
Teresio Rainero, Presidente Commissione prezzi Opere Edili
18.20 Certificazione energetica e classificazione acustica degli edifici: strumenti di valore aggiunto per gli immobili. Tecniche e soluzioni
Giorgio Maria Bono, Tecnico del Servizio Marketing strategico del Polo PPC e agente tecnico commerciale Saint-Gobain Isover Italia S.p.A
18.40 Brevetti ed ecosostenibilità
Sergio Di Gennaro, Consulente in Proprietà industriale
19.00 Strutture portanti di edifici e tramezzi e suddivisioni di locali interni di edifici con materiali
ecocompatibili
Valerio Pontarolo, Pontarolo engineering
19.20 Aria e Ambiente: Un nuovo sistema per trattarli con efficacia
Michela Audone, Direttore tecnico Senecarouxair s.r.l
20.00 Chiusura dei lavori
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione via mail patlib@to.camcom.it presso la segreteria organizzativa:
Settore Proprietà industriale - Centro PATLIB
Camera di commercio di Torino
via San Francesco da Paola 24
10123 Torino
tel. 011 571 6933/9/96