venerdì 18 dicembre 2009

ELSA Torino

A settembre, due amici sono venuti da me raccontandomi del loro progetto di voler aprire un altro negozio.
Posh è uno dei negozi più interessanti ed esclusivi di Torino.
Il solo fatto di poter trovare solo in questo luogo i migliori stilisti internazionali come Paul Smith, Vivienne Westwood, Jean Paul Gautier, Galliano, Bulgari e molti altri, fa di Posh un negozio all'avanguardia per l'alta moda.
La loro richiesta era quella di creare un nuovo negozio, in una delle vie più esclusive di Torino, unendo il loro amore e la loro passione per lo stile contemporaneo e il minimal all'arte decò.
Si, perchè Elsa è un tenero omaggio alla nonna die Enrico ,uno dei proprietari.
Una donna che negli anni '30 era all'apice della sua giovinezza. Una donna straordinaria, che guidava la macchina, sciava, aveva un passerotto come animale domestico e amava l'eleganza.
Questa è stata la nostra sfida, riuscire a coniugare elementi così diversi, senza dimenticare lo stile inconfondibile di Enrico e Francesco. A questo punto è partita la mia personale ricerca sull'art decò, ho cercato di disegnare mobili e appenderie contemporanee, con un richiamo agli anni '30.
Unico punto di colore: il fucsia.
Studi preliminari, progetti esecutivi, ristrutturazione.
Importantissimo è stato lo studio della luce e d il progetto illuminotecnico con la scelta dei giusti corpi illuminanti.
Luci incassate a terra e a soffitto, pennellate di fucsia.
In un secondo tempo disegni di ogni mobile, luci e decorazione.
Domani ELSA apre le sue porte al pubblico Torinese.
Oltre a trovare le migliori firme dell'alta moda, potrete anche vedere il frutto di 4 mesi di idee, problemi, confronti, scelte progettuali ed estetiche.
Vfrì è lieta di invitarvi a visitare questo luogo in cui l'alta moda è parte integrante dell'interior design.
Un grazie di cuore ai proprietari: Enrico Martini e Francesco Muselli per la fiducia che ci hanno dato.
Un in bocca al lupo da Vfrì.

Progetto ristrutturazione e interior design: Valentina Farassino
Progetto Illuminotecnico e lighting design: Emanuela di Grazia
Progetto artistico: Silvia Giuliano
Elaborazioni fotografiche: Pasquale Modica
Progetto Grafico: Vladimir Soto

ELSA Torino // via Lagrange 1/d

Valentina Farassino

lunedì 7 dicembre 2009

Lione: La Festa della Luce (Fête des Lumières), l'8 dicembre

Gli obiettivi della Festa della Luce

Giocare con la luce
La creazione effimera delle opere si basa su un po' di fantasia, di audacia e un pizzico di humour. I creatori ricordano che la luce può essere uno strumento di creazione ludica a Place des Terreaux, Place des Jacobins, Place Bellecour oppure sulla facciata dell’Hôtel-Dieu.

Riscoprire il proprio patrimonio
Altre scenografie permettono di scoprire o riscoprire il patrimonio o la storia singolare di alcuni luoghi emblematici della Città come l’Opéra, la chiesa Saint-Nizier, la collina di Fourvière, l’Hôtel-Dieu, ecc.

Recarsi in luoghi insoliti
Ogni anno, nuovi luoghi da visitare… Nel 2006, il cortile interno del Municipio veniva aperto al pubblico: il visitatore poteva « trabouler » (passeggiare) dalla Place Louis Pradel alla Place des Terreaux per raggiungere la salita della Grande Côte.

Lasciarsi guidare dalla luce
Una segnaletica luminosa, realizzata nel 2005 dalla Direzione dell'illuminazione pubblica del Comune di Lione, guida il visitatore per giungere fino all'inizio della Presqu’île.
Presentare nuove prospettive urbane Lione rende omaggio ai suoi fiumi che ci svelano la loro bellezza nascosta.

Partecipare ad un gesto di solidarietà
L'8 dicembre, il visitatore è invitato a partecipare alla realizzazione di un affresco gigante di lumicini per aiutare un'associazione caritativa (nel 2006: Habitat e Umanesimo). In tal modo il lumicino ritrova il suo posto al centro della festa, in un gesto solidale e generoso.

Dal sabato 5 al martedì 8 dicembre 2009 (4 notti)
Durante 4 sere, scoprite più di 70 progetti luce attraverso Lione.
La Festa delle Luci mette in risalto il patrimonio architettonico di Lione, nonché i suoi fiumi e luoghi caratteristici, in maniera sorprendente e poetica.
Le spettacolari scenografie del centro storico andranno di pari passo con le animazioni rionali più partecipative ed intimiste che si svolgeranno, per lo più, dalle ore 18.00 alle ore 01.00.

Maggiori informazioni sul sito http://www.lumieres.lyon.fr

Emanuela di Grazia

mercoledì 18 novembre 2009

"Ci son rose nell'insalata" Workshop in fase di progetto

Laboratorio creativo secondo il metodo Bruno Munari®.
Il workshop è indirizzato a bambini da 4 ai 12 anni ed è in fase di progettazione per i primi mesi del 2010.

L’insalata trevisana
fa una rosa poco strana
s’allontana,
s’avvicina,
corre
scappa
gioca a tana.
(Bruno Munari, 1974)


Un gioco alla scoperta del mondo invisibile racchiuso nelle cose che mangiamo tutti i giorni.
Si comincia con la tecnica di taglio delle verdure….poi si esplora un nuovo punto di vista.
Può una cipolla trasformarsi in un timbro e lasciare una traccia grafica? E un cespo di lattuga? “La conoscenza”- diceva Bruno Munari - “è sempre una sorpresa: se uno vede quello che già sa, non c’è sorpresa”.

Il laboratorio è curato da Pia Antonini e Michela Dezzani di Munlab in collaborazione con Vfrì.
Per informazioni info@v-fri.com

Valentina Farassino